LAURA TANGORRA

rumore di mamma




Il libro

Associaz. Neurothon

Associazione AISLA

L'autrice

Rassegna stampa

I commenti dei lettori

 

Come avvenuto per "solo una parentesi" anche questo libro è collegato ad un progetto di solidarietà, infatti parte dei suoi proventi sono destinati alle attività di ricerca finanziate della Fondazione Neurothon di cui alleghiamo gli obiettivi:


Una opportunità straordinaria che solo assieme possiamo cogliere
La storia della scienza è un’ininterrotta serie di scoperte: alcune di esse hanno in sé una carica rivoluzionaria tale da cambiare il corso della scienza stessa e abbattere quei dogmi che ne ostacolano il cammino. È questo il caso delle cellule staminali cerebrali, la cui esistenza è stata scoperta pochi anni fa da un gruppo di ricercatori canadesi ed italiani. Si tratta di una scoperta straordinaria, che ci mette di fronte ad un fatto sorprendente: i tessuti cerebrali non sono fissi ed inalterabili e, contrariamente a quanto si credeva, il cervello possiede la capacità di rigenerarsi.

Da qui la nascita di una nuova speranza: curare le malattie legate al deterioramento delle cellule cerebrali
Ancor più importante è il fatto che, col susseguirsi delle scoperte, ci si avvicini sempre di più alla possibilità di sperimentare l’utilizzo di queste cellule per cercare di curare una serie di malattie
neurologiche, ad oggi considerate inguaribili. Ora, affinché quella speranza possa diventare realtà per milioni di malati, occorre portare gli studi alla fase dell’applicabilità clinica. E per farlo è necessario organizzare la ricerca in un modo rivoluzionario, in cui esperti di settori anche molto diversi tra loro si organizzino in gruppi di lavoro unici. Un approccio mai utilizzato prima e che, per essere sviluppato, necessita di ingenti fondi. È a questo scopo che nasce la fondazione Neurothon.

Le cellule staminali: il segreto della vita
Sono cellule molto speciali che si nascondono nelle parti più profonde del nostro organismo e che svolgono una funzione assolutamente vitale. Si prendono cura di rigenerare i nostri organi, ogni giorno, per tutta la vita. Un esempio è costituito dal nostro sangue: tutti i globuli rossi vengono sostituiti ogni 15 giorni, grazie all’opera delle cellule staminali del sangue. Se questo non avvenisse, moriremmo rapidamente. È chiaro quindi che le cellule staminali rappresentano la nostra difesa naturale primaria contro l’invecchiamento e la malattia. Questo vale anche per il cervello, poiché è chiaro che le cellule staminali cerebrali rigenerano continuamente alcune regioni di questo incredibile organo.

Una fondazione che persegue un obiettivo grandioso e realizzabile.
Portare a compimento la ricerca sulle cellule staminali cerebrali al fine di acquisire tutte le conoscenze necessarie per poter guarire le malattie legate al deterioramento delle cellule cerebrali. Questo è l’obiettivo di Neurothon. È un obiettivo grandioso, poiché queste sono malattie socialmente costosissime che infliggono gravi menomazioni motorie e cognitive a milioni di persone: rigidità e tremori nel Parkinson, movimenti inconsulti nell’Huntington, demenza
progressiva nell’Alzheimer, paralisi di tutti i muscoli fino al soffocamento nella Sclerosi Laterale Amiotrofica. Senza dimenticare l’ictus o quelle derivanti da traumi, quali le lesioni spinali.
Un obiettivo grandioso che Neurothon persegue nel rispetto ell’etica: assolutamente escluso infatti è l’utilizzo di cellule staminali embrionali, così come il ricorso alla clonazione. E soprattutto è questo un obiettivo che appare sempre più realizzabile, soprattutto alla luce dei risultati raggiunti dai ricercatori italiani, che per primi hanno aperto questa via.

Per cominciare, un grande Istituto, unico nel suo genere
Avvalendosi della supervisione di un comitato scientifico di grande autorevolezza, Neurothon ha sviluppato un progetto che si articola su di una linea chiarissima: fare convergere le diverse branche di ricerca che riguardano la rigenerazione cerebrale in un unico progetto integrato, che possa svolgersi in un grande Istituto, appositamente concepito per la ricerca sulle cellule staminali cerebrali. Questo istituto si occuperà di sviluppare tecniche di rigenerazione e riparazione cerebrale utilizzando da subito cellule staminali cerebrali umane scoperte da ricercatori italiani che sono all’avanguardia in questo settore. Così, qualunque risultato positivo sarà immediatamente trasferibile alla sperimentazione clinica. Un simile Istituto, non solo permetterà all’Italia di giocare un ruolo d’assoluto rilievo a livello mondiale, rendendo possibile un’esperienza scientifica e tecnologica unica al mondo, ma permetterà il rientro di alcune tra le migliori menti italiane che, ad oggi, sono bloccate all’estero.

Il denaro è tempo
È soprattutto una questione di tempo. O meglio, è soprattutto una questione di denaro: tanto più grande sarà il numero di ricercatori che si potrà finanziare per cercare di guarire malattie ritenute inguaribili, tanto più velocemente si avvicinerà il giorno in cui la diagnosi di una malattia neurodegenerativa non sarà più accompagnata da quella frase che nessuno vorrebbe udire: «Mi dispiace, purtroppo non c’è niente da fare». Neurothon non vuole creare o nutrire facili illusioni, ma dare finalmente voce e sostanza alla speranza di milioni di malati inguaribili.
Non aspettare, il contributo che puoi dare è prezioso: il denaro è tempo.

Il Presidente
Prof. Angelo Vescovi