LAURA TANGORRA
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solo una parentesi




Il libro

Il Progetto
Small House
dot.gif (54 bytes) La storia
dot.gif (54 bytes) Il presente
dot.gif (54 bytes) AIDS in Kenya
dot.gif (54 bytes) Il futuro
dot.gif (54 bytes) Come contribuire
dot.gif (54 bytes) Adozioni a distanza
dot.gif (54 bytes) Possibili alternative

L'autrice

Rassegna stampa

I commenti dei lettori 


PROGETTO SMALL HOUSE

Il futuro

Il problema dell’AIDS che in Kenya è considerato flagello nazionale, moltiplica le difficoltà e la povertà di quella popolazione: non solo bambini handicappati popolano le strade, ma anche i piccoli orfani di genitori morti di AIDS che, con gli occhi pieni di tristezza, chiedono aiuto per continuare a vivere e a sperare.
Ci sono i nonni che, spesso, devono pensare a far crescere otto, nove, dieci e più nipotini, figli per lo più di ragazze madri o di genitori che non ci sono più.
Ecco allora l’idea di un ampio progetto. Ospitare anche quegli orfani nella SMALL HOUSE e coinvolgere le famiglie locali in un’opera di prevenzione e anche di aiuto.
Ci sono famiglie che sono disposte ad accogliere un bimbo abbandonato, ma è necessario aiutarli, offrendo loro cibo, vestiti, un contributo economico per le tasse scolastiche e quant’altro possa servire al bambino accolto.
Il numero dei bambini da aiutare continua a crescere. Nasce quindi la necessità di costruire una nuova struttura collegata alla SMALL HOUSE, non solo per poter ospitare più bambini, ma anche per assicurare loro l’assistenza sanitaria e sostenere la popolazione nell’opera di prevenzione di questa piaga dilagante.
È questa un’utopia? È solo un bel sogno?
Le suore del luogo pensano di no, credono che possa diventare realtà , una bellissima realtà.
Perché i bambini di nessuno sono i nostri bambini .